“E mi commuove sempre la gente che ha sensibilità, che si accorge dell’esistenza degli altri, delle persone che non sono e non vivono in una situazione tribale come quella che sta vivendo la società oggi”
“Spesso ci si interroga sui numeri di questo servizio. Ma salvare anche un solo bambino è già qualcosa di immenso. Non solo. La culla ha una funzione educativa per tutti. È il simbolo di una città che accoglie, che dà speranza, è un modo di far capire che si può contare su qualcuno”.
“La notizia è esplosa col fragore di un esplosivo, ma è una notizia triste, tanto triste. E amara. Nella culla per la vita installata presso una chiesa di Bari è stato trovato un bimbo senza vita. Una stridente contraddizione: nel luogo adibito a custodire e a proteggere l’esistenza dei più piccoli e fragili degli esseri umani, il corpicino senza vita di un bambino nato da poco. Che contraddizione! Perché? Cosa è successo? Ad ora sono in corso le indagini del caso e si avanzano delle ipotesi: potrebbe non aver funzionato il meccanismo di allarme oppure il piccolo era già morto … Quali riflessioni accanto allo sgomento?
Primo: l’amaro episodio non deve assolutamente mettere in ombra il grande significato delle culle, quello di essere espressione di una società che accoglie, che parla di speranza, di solidarietà e di fiducia, di riconoscimento dell’uguale valore di ogni vita umana. Le culle non parlano di “abbandono”, ma di “affidamento”, come si è reso evidente nei molti casi che dall’inizio degli anni 90 – per quello che riguarda l’esperienza del Movimento per la Vita Italiano – in cui neonati e neonate sono stati salvati trovando un’alternativa sicura alla morte per aborto, infanticidio, o tragico abbandono o rifiuto in un cassonetto della spazzatura. Questa è anche la via per aprire, pur in situazioni difficili, di miseria morale e materiale, uno spazio di serenità nel cuore della mamma che quel bimbo o quella bimba ha dato alla luce e ai genitori che quel figlio o quella figlia hanno generato: il figlioletto o la figlioletta saranno accolti e amati da chi potrà prendersene cura. In fondo, anche nella disperazione, questo desiderio alberga nelle profondità dell’animo di una madre e di un padre anche quando manca la lucidità per decifrarlo in tutti i tratti.
Secondo. Se non avesse funzionato il meccanismo di allarme? Solo il pensiero fa sentire forte la morsa della beffa, ma contiene un monito: non basta installare le culle, le culle vanno periodicamente monitorate. Sono troppo importanti per essere lasciate a se stesse, sono chiamate a proteggere il bene più fondamentale di tutti, la vita umana, e non possiamo permetterci sviste. Certo, errori, difetti di costruzione e manutenzione, possono accadere e di fatto accadono – purtroppo – in tanti contesti che dovrebbero tutelare la vita (edifici, mezzi di trasporto, ambienti di lavoro…), ma proprio per questo l’accortezza deve essere sempre stringente. Sempre, in ogni luogo dove gli uomini vivono, abitano, viaggiano, lavorano…
Terzo. E se il bimbo fosse stato deposto già privo di vita? Sarebbe un segnale: che qualcuno si accorga che è esistito, che è uno di noi, che merita una degna sepoltura! Quelle spoglie invocano preghiera, raccoglimento, riflessione… quanti bambini muoiono nelle guerre senza che vengano ricordati, forse senza neanche una cerimonia funebre… E quanti bambini non nati sono invece considerati “rifiuti speciali” invece che sorelle e fratelli che, come tutti i nati, meritano il rispetto che si deve a chi ha oltrepassato la vita terrena! Che dire poi di quella moltitudine di bimbi cui viene impedito di nascere?
Ecco quante cose ci dice quel piccolo bimbo trovato senza vita nella culla per la vita. Abbiamo di che meditare.
Ma c’è ancora un altro aspetto – il quarto, ma non meno importante – che esige una riflessione: forse è davvero giunto il momento di mettere mano a un provvedimento legislativo che disciplini le culle in armonia con il parto in anonimato nel contesto di una campagna di sensibilizzazione sul significato e la portata delle culle per la vita come autentica espressione di una comunità accogliente che sa prendersi cura dei più fragili.
Infine, l’ultima parola, quella che raccoglie tutte le riflessioni è lasciata all’abbraccio verso tutti coloro che questa vicenda coinvolge: il bambino che ha raggiunto il Cielo, la sua mamma, il suo babbo, chi è stato ed è loro vicino, il parroco della Chiesa che ospita la culla, addolorato e sconcertato, chi sta facendo le indagini, tutti noi chiamati idealmente a raccolta da un bimbo piccolo piccolo che dal Cielo sembra dirci: “Non lasciatevi vincere dallo sconforto. Potete migliorare, potete ancora salvare, continuate a fidarvi perché la Vita vince e la Speranza vi accompagna”.
Posted: 13 Gennaio 2025 by cav.arzignano20189 Commenta
Gravidanza inattesa?
Davanti ad una 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢𝐝𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐨 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐥𝐞, oppure nel 𝐩𝐨𝐬𝐭 𝐚𝐛𝐨𝐫𝐭𝐨, non sei sola.
#SOSVITA#NumeroVerde#Gravidanza#GravidanzaInaspettata#NonSeiSola#SiamoQuiPerTe#HereForYou#PregnancySupport#unplannedpregnancy#PregnanyResource#NeverAlone#tunepasseule#Grossesse#soutienàlagrossesse#embarazo#embarazoinesperado
https://www.facebook.com/reel/2087018051726988
Posted: 13 Gennaio 2025 by cav.arzignano20189 Commenta
Aiutaci ad aiutare
Aiutaci ad aiutare, accompagnare, supportare le future mamme e neomamme che si rivolgono al nostro Centro di aiuto alla vita – Movimento per la vita di Arzignano.
Visita il nostro sito: sono tanti i modi con cui è possibile contribuire… Non ultimo il tuo 5×1000 nella Dichiarazione dei Redditi.
LA VITA CHIAMA!
NOI CI SIAMO!
#cavarzignano#movimentoperlavita
Last Updated: 7 Gennaio 2025 by cav.arzignano20189 Commenta
Grazie STORM RIDER’S!
Appuntamento fisso… E senza pioggia!
Grazie grazie grazie
“E mi commuove sempre la gente che ha sensibilità, che si accorge dell’esistenza degli altri, delle persone che non sono e non vivono in una situazione tribale come quella che sta vivendo la società oggi”
Franco Battiato
#cavarzignano#vitadacav#movimentoperlavita#dallapartedellemamme#dallapartedeibambini#solidarietà#epifania2025
Donare: un verbo da tenere all’infinito
Last Updated: 7 Gennaio 2025 by cav.arzignano20189 Commenta
Spunti utili per le famiglie
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/famiglia-tutte-le-novita?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2KbWQ7iIkQLMifxg3s58EWhERuuhtOsj_JJBTzhPRsLUs5OTfGEfZe9T0_aem_imvs7PcEY4UYMgRKxlI_PA
Posted: 7 Gennaio 2025 by cav.arzignano20189 Commenta
Buona Epifania!
Buona Epifania!
Vi aspettiamo oggi, alle 15.00, in piazza
https://www.facebook.com/photo/?fbid=986397536857917&set=a.618392176991790
Last Updated: 7 Gennaio 2025 by cav.arzignano20189 Commenta
Befana biker’s
E anche quest’anno, questo gruppo di Bikers dal cuore d’oro non manca di ricordarsi di noi e dei bambini e bambine del nostro Centro!
Vi aspettiamo a braccia aperte!
Grazie di cuore!
#cavarzignano#vitadacav#movimentoperlavita#dallapartedellemamme#dallapartedeibambini#solidarietà
Last Updated: 4 Gennaio 2025 by cav.arzignano20189 Commenta
Prima Vicenza – Ricordiamo
Ricordiamo
Non siete sole.
Non siate sole.
https://primavicenza.it/attualita/installata-una-nuova-culla-termica-anti-abbandono-a-vicenza/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR170jFuGU1cvn8-BYluuZZxvWle1yof-ZTmDoS7ycWjxLbEpBYO2CiEsmg_aem_wT2TIk5CiSs-4m-H9cJjsQ
Last Updated: 13 Gennaio 2025 by cav.arzignano20189 Commenta
GDV- LA CULLA TERMICA ANTI-ABBANDONI TORNA A VICENZA
“Spesso ci si interroga sui numeri di questo servizio. Ma salvare anche un solo bambino è già qualcosa di immenso. Non solo. La culla ha una funzione educativa per tutti. È il simbolo di una città che accoglie, che dà speranza, è un modo di far capire che si può contare su qualcuno”.
https://www.ilgiornaledivicenza.it/territorio-vicentino/vicenza/la-culla-termica-anti-abbandoni-torna-dopo-tre-anni-a-vicenza-1.12543604
SI SEGNALANO NEL VENETO:
Posted: 4 Gennaio 2025 by cav.arzignano20189 Commenta
Con infinito dolore…
Con infinito dolore, facciamo nostre le parole di Marina Casini, Presidente del Movimento per la vita italiano
“La notizia è esplosa col fragore di un esplosivo, ma è una notizia triste, tanto triste. E amara. Nella culla per la vita installata presso una chiesa di Bari è stato trovato un bimbo senza vita. Una stridente contraddizione: nel luogo adibito a custodire e a proteggere l’esistenza dei più piccoli e fragili degli esseri umani, il corpicino senza vita di un bambino nato da poco. Che contraddizione! Perché? Cosa è successo? Ad ora sono in corso le indagini del caso e si avanzano delle ipotesi: potrebbe non aver funzionato il meccanismo di allarme oppure il piccolo era già morto … Quali riflessioni accanto allo sgomento?
Primo: l’amaro episodio non deve assolutamente mettere in ombra il grande significato delle culle, quello di essere espressione di una società che accoglie, che parla di speranza, di solidarietà e di fiducia, di riconoscimento dell’uguale valore di ogni vita umana. Le culle non parlano di “abbandono”, ma di “affidamento”, come si è reso evidente nei molti casi che dall’inizio degli anni 90 – per quello che riguarda l’esperienza del Movimento per la Vita Italiano – in cui neonati e neonate sono stati salvati trovando un’alternativa sicura alla morte per aborto, infanticidio, o tragico abbandono o rifiuto in un cassonetto della spazzatura. Questa è anche la via per aprire, pur in situazioni difficili, di miseria morale e materiale, uno spazio di serenità nel cuore della mamma che quel bimbo o quella bimba ha dato alla luce e ai genitori che quel figlio o quella figlia hanno generato: il figlioletto o la figlioletta saranno accolti e amati da chi potrà prendersene cura. In fondo, anche nella disperazione, questo desiderio alberga nelle profondità dell’animo di una madre e di un padre anche quando manca la lucidità per decifrarlo in tutti i tratti.
Secondo. Se non avesse funzionato il meccanismo di allarme? Solo il pensiero fa sentire forte la morsa della beffa, ma contiene un monito: non basta installare le culle, le culle vanno periodicamente monitorate. Sono troppo importanti per essere lasciate a se stesse, sono chiamate a proteggere il bene più fondamentale di tutti, la vita umana, e non possiamo permetterci sviste. Certo, errori, difetti di costruzione e manutenzione, possono accadere e di fatto accadono – purtroppo – in tanti contesti che dovrebbero tutelare la vita (edifici, mezzi di trasporto, ambienti di lavoro…), ma proprio per questo l’accortezza deve essere sempre stringente. Sempre, in ogni luogo dove gli uomini vivono, abitano, viaggiano, lavorano…
Terzo. E se il bimbo fosse stato deposto già privo di vita? Sarebbe un segnale: che qualcuno si accorga che è esistito, che è uno di noi, che merita una degna sepoltura! Quelle spoglie invocano preghiera, raccoglimento, riflessione… quanti bambini muoiono nelle guerre senza che vengano ricordati, forse senza neanche una cerimonia funebre… E quanti bambini non nati sono invece considerati “rifiuti speciali” invece che sorelle e fratelli che, come tutti i nati, meritano il rispetto che si deve a chi ha oltrepassato la vita terrena! Che dire poi di quella moltitudine di bimbi cui viene impedito di nascere?
Ecco quante cose ci dice quel piccolo bimbo trovato senza vita nella culla per la vita. Abbiamo di che meditare.
Ma c’è ancora un altro aspetto – il quarto, ma non meno importante – che esige una riflessione: forse è davvero giunto il momento di mettere mano a un provvedimento legislativo che disciplini le culle in armonia con il parto in anonimato nel contesto di una campagna di sensibilizzazione sul significato e la portata delle culle per la vita come autentica espressione di una comunità accogliente che sa prendersi cura dei più fragili.
Infine, l’ultima parola, quella che raccoglie tutte le riflessioni è lasciata all’abbraccio verso tutti coloro che questa vicenda coinvolge: il bambino che ha raggiunto il Cielo, la sua mamma, il suo babbo, chi è stato ed è loro vicino, il parroco della Chiesa che ospita la culla, addolorato e sconcertato, chi sta facendo le indagini, tutti noi chiamati idealmente a raccolta da un bimbo piccolo piccolo che dal Cielo sembra dirci: “Non lasciatevi vincere dallo sconforto. Potete migliorare, potete ancora salvare, continuate a fidarvi perché la Vita vince e la Speranza vi accompagna”.
#cavarzignano#movimentoperlavita#dallapartedellemamme#dallapartedeibambini#cullaperlavita
Posted: 4 Gennaio 2025 by cav.arzignano20189 Commenta
Trasmettere la VITA SPERANZA per il mondo
Apriamo questo nuovo anno con iniziative come questa.
Una tradizione, un punto fermo, una presenza necessaria.
A trasmettere la VITA come SPERANZA per il mondo.
#cavarzignano#vitadacav#movimentoperlavita#dallapartedellemamme#dallapartedeibambini#vegliaperlavita#speranzaperilmondo
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